La Vita è Tutta Una Traiettoria

La Vita è Tutta Una Traiettoria

sabato 20 aprile 2013

La trasferta perfetta.

Solitamente ogni anno conto di fare due/tre di viaggi in "Terra Santa". Come faccio da sei anni a questa parte. Solo che a differenza degli altri anni, nei quali fissavo anzitempo tutti i periodi nei quali andare a Nurburg, quest'anno ho deciso che, a parte la trasferta dal 29 Maggio al 2 Giugno prossimo, che andava per forza prenotata con largo anticipo per via del fatto che i compagni di merende hanno l'esigenza di doverlo fare, le altre le fisserò all'ultimo momento. Nel caso specifico all'inizio della settimana che andava dall'otto al quattordici di Aprile, ho iniziato a dare un occhio al meteo per vedere che cosa si poteva fare. Anni di cultura meteo mi hanno insegnato che le previsioni così a lungo termine non sono attendibili, ma possono comunque dare grossomodo un'idea di quello che potrebbe essere. Dopo tre giorni di osservazione del meteo a Nurburg sul sito Wetter.de, considerato che erano previste belle giornate, con temperature che andavano dai 16 ai 20 gradi, e che nulla mutava, l'undici di Aprile ho consegnato le mie ferie al capo. Precisamente dal 14 al 18 Aprile. Venerdì 12 sono arrivate le nuove borse per la moto, mentre il giorno dopo le ho riempite con tutto ciò di cui abbisognavo. La borsa da serbatoio è stata usata quale officina ambulante. Al suo interno ci sono andate chiavi varie, spray per la pulizia e la lubrificazione della catena, kit riparazione pneumatici, pastiglie anteriori nonché il manometro. Nella borsa da sella, da ben 80 litri, ho stipato: la tuta in pelle, gli stivali ed i guanti da pista, tre paia di mutande, tre di calzini, un paio di jeans, una maglia a maniche lunghe, un maglioncino leggero, un pile, i caricabatteria, la protezione per il petto, quella per le anche, un libro ed il nécessaire per il bagno. Ho puntato la sveglia alle 4:50 e un'ora più tardi, dopo avere salutato la mia dolce metà e la mia piccola peste, lasciavo casa.
 
 
 




 
 
 
La vera partenza è avvenuta alle 06:45, dopo avere fatto colazione al bar "Dolce vita" di Ponte Chiasso con brioche ripiena di Nutella e cappuccino, due chiacchiere con Salvatore (il proprietario) e Marcella, avere acquistato la vignetta svizzera (da una "simpaticissima" guardia di confine svizzera...) ed infine aver fatto il pieno di benzina. Il viaggio l'ho fatto in sette ore e un quarto. Mi sono fermato giusto il tempo necessario per mingere e fare benzina. Arrivato non ho potuto fare altro che constatare quanto le previsioni, per la domenica, fossero state azzeccate: era bello e faceva caldo! Ho salutato Edgar (www.pension-muehlenhardt.de), ho scaricato la moto, ho abbassato la pressione agli pneumatici e mi sono fiondato al chioschetto "Dottinger Hohe", dove mi sono imbottito di quella cosa di carne pressata, che non è il solito hamburger, (chi l'ha mangiata, e Alessandro non lo ha fatto, sa di che cosa sto parlando) patatine e acqua rigorosamente gassata, per il rutto liberatorio a fine pasto. L'apertura nella Nordschleife è prevista per le 17:00. Alle 16:58 sono davanti alla biglietteria dove do 10 biglietti da 50 euro in cambio di una carta di plastica contenente 25 dei migliori giri al Ring in commercio. A prescindere che lo siano davvero o meno, visto il costo, migliori lo saranno per forza.... 'Tacci loro!!! Alle 16:59 chiedo alla ragazza del botteghino se saranno puntuali nell'apertura. Lei mi risponde con sofferenza, neanche fosse con le ginocchia sui ceci,  che potrebbero ritardare di 10/15 minuti. Come se l'addetto all'annuncio avesse sentito la minchiata detta dalla ragazza, alle 17:00 in punto l'altoparlante rimbomba con un "ACHTUNG, ACHTUNG NORDCHLEIFE IST OFFEN!!!". Volo alla moto ed in men che non si dica la tessera è appoggiata alla colonnina: manca solo che dica "arrivederci e buon viaggio". Sono infoiato e non ho tempo per i preliminari e voglio andare subito al sodo. L'olio è in temperatura. Sto solo attento a dare una scaldatina ai nuovi pneumatici, ma giusto per qualche curva e poi via, come un cinghiale nella stagione dell'accoppiamento. L'asfalto corre veloce sotto di me e quando arrivo poco prima della "Lauda Curve" quasi mi viene una sincope! L'asfalto è tutto color terra a parte due strisce nere che evidenziano il maggior passaggio di auto e moto proprio in quel punto, ma per il resto e fino a tutta la Bergwerk sembra che ci sia stata una transumanza! Ma vuoi vedere che per arrotondare le entrate hanno autorizzato il passaggio di mufloni e bufali nel Ring??? Passo come fossi sulle uova il punto incriminato e poi di nuovo via con il gas spalancato! Vado come l'Orlando Furioso e faccio cinque bellissimi giri conditi da qualche grossa cazzata. Come quando ad un certo punto della Kesselchen mi ritrovo ad andare a funghi  avendo chiuso un pelo troppo la traiettoria, oppure quando dopo il Flugplatz ancora un po' facevo un incontro ravvicinato con il guardrail.... Mi rendo conto di non aver tenuto in considerazione un fatto importante: sono stanco! Decido che per oggi basta così. Doccia, un buon filetto da Giulia e poi a nanna. Il giorno dopo è quasi la fotocopia di quello precedente. Questo è ciò che vedo dalla finestra appena mi alzo.
 
 
 



 
 
 
 
Fino alle 14:30 circa. Quando inizia a piovere! Questo le previsioni non lo dicevano! All'apertura sono comunque all'ingresso della Nordschleife. Ha smesso di piovere. Quindi entro e faccio un giro, ma l'asfalto in alcuni punti è bagnato. Decido di ingannare il tempo in attesa che asciughi la pista, appiccicando, finalmente, l'adesivo del Ring sulla moto. Neanche il tempo di finire che ricomincia a piovere. Quindi torno da Edgar ed attendo momenti migliori. Che non arriveranno. Sarà per il giorno a venire.
In effetti il giorno dopo è meglio. Ma lo scoprirò solo verso le undici, perché appena sveglio il paesaggio si presenta così:
 
 



 
 
L'apertura è alle 17:30. Sono anche munito di una microcamera che ho nascosto sotto il giubbino Airbag. Basterà aprire solo un pelo la cerniera e fare partire la registrazione. A dire la verità il giorno prima avevo tentato l'esperimento di affrancarla alla tasca sinistra di detto giubbino, ma non si vedeva una beata cippa, così oggi ho cambiato posizione. Faccio cinque giri da URLO!!! Entro e ancora più di domenica, non lesino con la rotazione del polso. La moto corre come fosse sui binari, merito anche dei nuovi pneumatici Bridgestone Battlax BT 016 PRO, che rendono più stabile la belva e le donano un feeling inaspettato. Ci sono curve da ginocchio che solca l'asfalto alla Hatzenbach, talvolta tra la Wippermann ed Eschbach, alla Brunnchen ed alla Eis Kurve, e ancora alleggerimenti dell'avantreno quando si decolla al Flugplatz, al cambio di direzione tra Kesselchen e la Mutkurve, quando si affronta la discesa assassina di Pflanzgarten I (dove a volte decolla anche il posteriore...) e quella ancora più terrificante di Pflanzgarten II o tra Pflanzgarten II e poco prima di Schwalbenschanz. Un fiume inarrestabile di adrenalina con il cuore che chiede pietà ed i muscoli che sono tesi a contrastare forze che sono molto più grandi di me. In sintesi un orgasmo! E pure multiplo!!! Ora qualche foto, in ordine sparso (i filmati purtroppo non ci sono perché la videocamerina non ha registrato...).



 
 



 
        
 
 

 
Il 17 Aprile è una giornata stupenda. Vado a fare visita a Paolo. Egli era il socio di Francesco alla NeedForRing. Ora si sono divisi e Paolo ha aperto un officina meccanica a Meuspath dove si occupa di macchine che corrono nelle varie gare che si svolgono al Ring e affitta qualche camera, insieme alla moglie. Se volete contattarlo la sua mail è: pizzo781@gmail.com
L'apertura delle 17,30 arriva quasi senza che me ne accorga. I cinque giri che faccio sono quasi la fotocopia di quelli del giorno precedente. Quindi una meraviglia! Altre foto in ordine sparso.
 
 

 
 










Alla fine sono stanco e felice e non cedo alle lusinghe del dannatissimo "ultimo giro". Ora sono a quota 193 in totale. Va bene così. Mi fermo a respirare a pieni polmoni. Anche questa volta ce l'ho fatta. Pure stavolta ho corso senza lesinare con la manopola del gas, facendo il massimo di quello che potevo fare e sono soddisfatto di me stesso. A mio favore c'è stato un tempo a dir poco favoloso che ha reso il tutto di gran lunga più bello. 
L'ho aspettata tanto. E l'attesa non è stata vana. E' stata la trasferta perfetta.
 

mercoledì 10 aprile 2013

La trasferta è come il Natale, quando arriva, arriva

Qualcuno ha cercato di rovinarmi la festa. E non sono state mia moglie e la mia piccola peste. E non è stato alcuno che faccia parte del parentado. Si è trattato di qualcuno di cui avrei potuto fare a meno, se non fosse che mi è toccato averlo sui coglioni. Perché i soldini mi servono per riuscire a vivere dignitosamente e avere dei momenti come quello di cui sto andando a parlare. Ma non ha ancora capito che ci sono cose che prendo in considerazione solo per un piglio personale, senza che però mi freghino poco più che un cazzo. E che sia rigorosamente il mio. Perché non mi piace passare per imbecille o peggio, per pecora. Andasse affanculo lui e le frustrazioni che si porta dentro. Ho capito che esseri di questo tipo non hanno alcunché da fare che cercare di rendere la vita altrui come la loro: una merda.
Quindi è con "viva e vibrante soddisfazione" (cit.) che annuncio che il 14 Aprile partirò per la prima, fantastica, spero divertentissima e magnifica trasferta al Nurburgring di quest'anno. Ho scritto una mail ad Edgar che, non lo fa quasi mai, mi ha risposto subito, confermando che c'è la mia solita camera. Che figata! Sabato caricherò la moto e via per cinque giorni in quel paradiso che è l'Inferno Verde.
Ci leggiamo presto!!!