La Vita è Tutta Una Traiettoria

La Vita è Tutta Una Traiettoria

domenica 19 febbraio 2017

"Siamo proprio matti..."

Sono passati poco più di 9 mesi. Ho messo il mio culo su una sella giusto i chilometri necessari per portare a casa, e subito dopo dal meccanico per i necessari lavori (vi renderò partecipi del nuovo acquisto modificato con un apposito post), la mia nuova motina. Nove lunghi mesi. La voglia di andare in moto, poco sopita dal periodo invernale, è prepotentemente venuta fuori in questi giorni. E con lei la voglia di tornare al Nurburgring. Siccome non ce la faccio a pensare di abbandonare il luogo che sta dando le più grosse emozioni motociclistiche della mia vita, ho iniziato a guardarmi intorno. Come avevo anticipato con l'ultimo post, ritornarci correndo nella circolazione turistica, è una cosa che, al momento, non posso prendere in considerazione. Per 9 anni il pensiero di assaggiare l'asfalto della "Terra Santa" c'era, ma era un timore lontano, che, dopo la botta dell'11 Maggio dell'anno scorso, è diventata una preoccupazione vicina... Ragionando terra terra, non posso permettermi il lusso di distruggere moto come se nulla fosse e farmi male. Mia moglie è stata perentoria e ha detto: se ti fai male, ti do anche il resto... Ah! Ah! Ah! Ah!
Le alternative sicure esistono e si chiamano "Perfektiontraining" ovvero corsi di guida per sole moto, con istruttore. Certo, non si annullano del tutto i rischi, ma una buona parte si. Ne ho fatto uno il 3-4 Maggio del 2012. Bella e goduriosa  esperienza che mi aveva folgorato. Momentaneamente. Perché, torno a ripetere, girare insieme alle auto, è un'altra cosa. E' MERAVIGLIOSAMENTE un'altra cosa. I corsi per sole moto non reggono il paragone: sono come fare del buon sesso con il preservativo. E se uno è abituato a scopate da urlo senza... Ma bisogna fare di necessità (di portare moto e pelle a casa) virtù. Anche perché mia moglie non avrebbe dato il nulla osta per i touristenfahrten... Ah!Ah!Ah!
Un paio di giorni fa, ho trovato il corso, questo: http://www.doc-scholl.de/eventdetails-adac/events/nuerburgring-nordschleife.html. Ho mandato alcune mail per avere dei chiarimenti (ringrazio la gentilissima Jasmin) e mi sono iscritto al volo.
Prontamente ho avvisato il mio amico Alberto, anche lui reduce da una caduta al Nurburgring, poco tempo dopo la mia. Vittima anch'egli dell'olio lasciato da un'autovettura sull'asfalto del Ring. Fortunatamente, pure per lui, solo danni alla moto. Gli ho mandato un Whatsapp nel quale allegavo il link del corso. La sera stessa mi ha chiamato per chiedermi spiegazioni circa la compilazione di alcuni punti del modulo che serve per iscriversi al suddetto corso. Ho subito capito, dal tono della sua voce, che il mio messaggio aveva avuto su lui l'effetto di uno tsunami. Alberto, non sei l'unico che si sente come se fosse appena sceso dalle montagne russe...
Ci siamo fatti male nell'animo e ci è andata bene che non ci siamo rotti le ossa, e nonostante tutto torneremo nello stesso posto che ci ha feriti. Perché ne abbiamo bisogno. Perché non ce la facciamo a fare senza. Perché le emozioni che si provano al Nurburgring ci spaccano dentro, lasciandoci segni indelebili.      
La frase che ha proferito Alberto alla fine della nostra conversazione, la dice tutta su come siamo messi. Tre semplici parole: "siamo proprio matti...".      
Nurburg stiamo arrivando!

Nota successiva al post. 

Purtroppo per vari motivi, non siamo riusciti a fare questa trasferta.