La Vita è Tutta Una Traiettoria

La Vita è Tutta Una Traiettoria

giovedì 9 luglio 2015

Il Nurburgring, io, la mia K, Luca, Cat, Alberto, Solange, la GT3, l'altro Alberto, la sua Ducati 1098, Matt, Daniele, Marco ed Eleonora, la ragazza di Matt.

Sarei stato a casa a fare una beata fava. Per ben 20 giorni. Io ed il mio amico Luca ci eravamo sentiti un mesetto prima. Luca mi aveva informato che sarebbe stato al Ring per 3 giorni e gli avrebbe fatto piacere, tanto quanto avrebbe fatto piacere a me incontrare lui, rivedermi. Lunedì 15 Giugno mi sono messo nella testa di partire fissando la partenza per lunedì successivo. Non senza qualche preoccupazione. Il meteo prima di tutto. All'inizio non portava giornate bellissime e andare su per prendere pioggia non mi sarebbe piaciuto affatto. Ma tre giorni prima della partenza proprio nel periodo in cui sarei voluto essere in "terra santa" il meteo è diventato decisamente migliore. Quindi ho mandato una mail per prenotare una stanza nel mio "solito" B&B: www.pension-muehlenhardt.de/, sempre dal buon Edgar.
L'altra preoccupazione era il viaggio. Il carrellino giace ancora piegato in garage e noleggiare un furgone per me resta proibitivo, essendo da solo.
Quindi non essendoci alternative, sono partito in moto. Questa volta ho stivato tutto il necessario nelle borse di ordinanza della K, indossando la tuta in pelle, il MotoAirbag, le protezioni e gli stivali da pista, senza fare ricorso al borsone aggiuntivo da 80 litri. Un errore che, scoprirò in seguito, mi sarebbe costato. Non carissimo. La giusta rottura di coglioni. Parto Lunedì 22 Giugno alle 9. Bacino alle mie donne e via. Tutto bene fino al Gottardo, all'uscita del quale piove che madre natura la manda. E mi riscopro campione di "bestemmia artistica" mentre cerco di mettere la tuta antipioggia. Questa operazione mi ha ricordato quando in una vacanza a Palma de Maiorca, in una notte che avrebbe dovuto essere bollente, tentavo invano di infilare un preservativo sprovvisto di lubrificazione. Uguale identico. Comunque sia la tuta antipioggia mi farà compagnia fin nel garage di Edgar. E per notizia impiego 9 ore e 30 minuti ad arrivare a destinazione. Cotto come una salamella. Le stesse che si fanno nelle sagre paesane. A Nurburg piove e quindi l'idea di spendere qualche giro dei 19 rimasti nella tessera comprata precedentemente, sfuma. Ed è meglio così. Quindi nell'ordine: doccia, cena e nanna. Il giorno dopo è molto meglio. Mi riconosco allo specchio e questo è già un gran passo. La colazione abbondante di Edgar e la vista del paesaggio, con una bella giornata, mi ricreano.
 
 
 

 
 
 
La giornata, tra la pulizia del casco e della moto e la lettura di un buon libro, passa. Alle 16,30 sono già nel parcheggio. Da li a poco incontrerò Luca, titolare della UDrive (www.udrive.it/), la sua compagna Cat e una coppia, clienti di Luca, Alberto e Solange. Nel frattempo faccio la conoscenza di un motociclista, Alberto pure lui, in sella alla sua Ducati 1098. Scambiamo due chiacchiere. Poi arrivano Luca & C.  Attendiamo l'apertura del Ring. Tengo a puntualizzare che l'organizzazione ha bellamente rotto la minchia. In tre giorni avesse aperto una volta in orario! Detto questo, Luca ed i clienti iniziano i loro giri ed io i miei. Faccio 6 giri. Belli e divertenti. I primi due sono uno spettacolo. Sono talmente infoiato che sotto il casco grugnisco come un cinghiale!!! Guido talmente sporco, che riesco a vedere Mastro Lindo che mi saluta da bordo pista!!!  Finisco alle 19. Aspetto gli amici nel parcheggio. Facciamo due chiacchiere e Cat e Luca mi invitano a cena presso la loro temporanea dimora. Ci saranno anche Alberto e Solange (Solly). La serata passa piacevolmente grazie all'ottima compagnia, parlando di Nurburgring, Spa-Francorchamps e guardando i filmati delle prestazioni di Alberto, Solly e Luca. Una meraviglia. 
Il giorno dopo il tempo è bello e fa anche più caldo. Nella mia testa ho già il film di quello che succederà. Altri 5 giri ci stanno come ridere e già pregusto il godimento. Ma quando arrivo all'ingresso vedo tanto caos. Troppo di tutto per essere un giovedì. La mia attenzione viene richiamata da un gruppo di una quindicina di Ducati con targa portoghese che non sostano come tutti noi mortali nei parcheggi riservati, ma si ammassano sulla corsia di sinistra che porta alla sbarra d'ingresso. Sembrano i cavalli del palio di Siena prima della partenza. La Nordschleife apre. Aspetto 5 minuti e poi decido di entrare. Ma quando arrivo alla fine della Kesselchen appare davanti a me quello che temevo. Una delle Ducati del gruppo portoghese si è andata a stampare sul guardrail. La pista viene chiusa. Nel parcheggio incontro di nuovo Alberto, il motociclista. Non vedo Luca & C. e presumo siano nell'altro parcheggio. Io e Alberto chiacchieriamo. Vediamo uscire il carro attrezzi con sopra la Ducati del portoghese e dopo 10 minuti riaprono. Alla sbarra incontro la GT3 di Luca. Fa da istruttore ad Alberto. Decido che farò il giro con loro. Sto dietro loro fino a poco dopo l'Adenauer-Forst e poi decido che farò da lepre. So che Luca ha un sistema di telecamere interne l'autovettura e ho voglia di farmi riprendere. Ma per un altro verso sarà un giro disastroso. Conto tre moto in terra e una che va lunga all'Aremberg. Un'ecatombe. Il Nurburgring chiuderà definitivamente per oggi. Ci dirigiamo al parcheggio e li vengo cazziato da Luca, Cat, Alberto e Solange. Mi riferiscono di essere stati davvero preoccupati per la mia incolumità quando hanno appreso il motivo della chiusura al giro precedente. Hanno pensato, non vedendomi, che fossi io quello in terra. Mentre io ero nell'altro parcheggio che mi facevo una sigaretta con l'altro Alberto. Dopo essermi toccato abbondantemente le palle, mi sono scusato con loro per averli messi in ansia. Decidiamo che per cena andremo al Pistenklause. Passeranno a prendermi per non farmi fare il tragitto in moto. La serata si presenta davvero bella.
 
 
 
 

 
 
Nell'attesa che mi passino a prendere, ho anche buona compagnia.....
 
 
 
 

 
 
 
Il giorno successivo il tempo si mantiene stabile. Alberto e Solange sono partiti presto, mentre Luca e Cat andranno via dopo pranzo. Nella mattinata dopo un caffè al Rewe, io e Luca andiamo da un preparatore. Siamo sulla GT3 e Luca in due punti mi fa strizzare letteralmente il buco del culo!!! Sa il fatto suo e fa camminare l'autovettura in maniera sublime!!! Il viaggio a ritroso sarà molto più tranquillo. Torniamo dove alloggiano Luca e Cat.  Do una mano a caricare l'altra autovettura con i bagagli. Un abbraccio ed un ringraziamento ad entrambi per l'ospitalità e la compagnia e vado a farmi una carbonara da "Giulia". Dopo aver fatto  un pisolo, mi preparo e vado al parcheggio all'entrata della Nordschleife. E' venerdì ma c'è molta meno gente di ieri. E riesco a fare 6 lunghi, sublimi e fantastici giri! Con la K che urla sempre con piacere. Sembra che ci abbia preso gusto. Delle volte mi guarda come per dire: "ma quello che mi guidava prima che vita di merda mi ha fatto fare???".
 
 
 
 
 
 

 
 

 
 

 
 
 
Un paio di giri li faccio in compagnia di Alberto e della sua 1098. Qui c'è un filmato dove si vede prima lui e poi io. Siamo all'Adenauer-Forst. Guardate dal minuto 7:54 al minuto 8:27.
 
 
 
 
 
Alle 19.30, purtroppo, fine dei giochi. Alberto è insieme ad alcuni conterranei di cui ho fatto una fugace conoscenza il giorno prima. Matt, Daniele, Marco e la ragazza di Matt, Eleonora. Hanno girato in autovettura. Mi trattengo in loro ottima compagnia per un paio di birre gentilmente offerte e poi ci diamo appuntamento per la cena a "La Lanterna" a Kelberg. Rivedo con piacere Gianni, Sylvia e i miei occhi, e non solo i miei, si lasciano distrarre dalle ragazze che servono ai tavoli mentre chiacchieriamo e ci raccontiamo aneddoti divertenti. Il giorno dopo mi attende il viaggio di ritorno. Saluto Edgar e alle 10 parto. Mi sciroppo 8 ore e dieci minuti di rottura di palle. Con la tuta che mi stringe sulle ginocchia e l'acqua a catinelle che prendo poco dopo Lucerna senza che abbia il tempo di mettermi l'antipioggia. Ho sentito nuotare i miei piedi negli stivali e il mio uccello nelle mutande. Questa è stata la seconda trasferta di quest'anno e sto pensando già alla terza. Con le mie donne, ce ne fosse bisogno, userò la scusa di avere ancora 5 giri nella tessera e di non sapere a chi venderli..... 
Ora abbiate pazienza ma devo correre dal fabbro a fare mettere a posto il carrellino....