La Vita è Tutta Una Traiettoria

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giovedì 25 settembre 2014

Arma Letale (BMW K1200R)

Quest'anno è stato laborioso. A parte i soliti impegni di lavoro mi è toccato affrontare l'operazione di ernia cervicale con i relativi 4 mesi di stop pre e post operazione, ma soprattutto la temutissima vacanza al mare con le mie donne. Siamo partiti con destinazione Marsa Alam il 30 Agosto e siamo tornati il 7 Settembre. Per me è stato uno stress. Fortunatamente avevo programmato di partire per il Nurburgring non appena arrivati a casa. L'unica trasferta di quest'anno. Con la mia nuova moto. La K1200R. Una vacanza rilassante per compensare ciò che mi è toccato subire in quel dell'Egitto. Il pomeriggio del 7 Settembre, dopo qualche ora dall'arrivo dal mare, sono già in garage che sto per mettere la moto sul carrello. Sto già pensando a che cosa portare e come sistemare il tutto nell' autovettura. Ma quando faccio per caricare la K, il pianale del carrello si piega! Qualche tempo fa ho avuto la brillante idea di fare eliminare la slitta centrale del carrello monoposto. Era fastidiosa durante il caricamento della moto. Peccato che il suo prezioso spessore di ferro zincato fosse portante. E che io non lo sapessi. Non lo avrei mai immaginato. Quindi fatto il danno, non restava che un'unica strada: partire in moto. Stivo nel borsone da 80 litri la tuta in pelle, i guanti, le protezioni, calzini, mutande, un libro, i caricabatteria, gli occhiali, pantaloni e magliette. Nelle borse laterali andranno le scarpe, attrezzi vari ed il completo antipioggia.
 
 
 



Il giorno dopo, 8 Settembre, partenza!
Il viaggio richiede "sole" 8 ore, comprese tre pause brevi. Con un tempo meraviglioso. Neanche una goccia di acqua.



 





Arrivo da Edgar (www.pension-muehlenhardt.de) scarico la moto, do una regolata al precarico del mono posteriore e cerco di fare lo stesso con il freno in estensione. Purtroppo la vite di quest'ultimo si blocca e non ne vuole sapere di funzionare. Provo a vedere come è messo il retrotreno pompando deciso e sembra che tutto sia in ordine. Nella sfiga la vite si deve essere fermata in un buon punto. Quindi abbasso la pressione degli pneumatici e via a farmi due giri nella Nordschleife! Compro una card da 25 giri. Sono ingordo!!! Ma anche loro non scherzano: 518 euro!!!!  C'è traffico ma riesco comunque a divertirmi e concludo i miei primi due giri di quest'anno con un sorriso da ebete stampato sulla faccia. Sono stati belli e nonostante la stanchezza riesco ad essere veloce.








Quindi torno da Edgar. Faccio una bella doccia e poi mi fiondo a mangiare al ristorante "da Giulia" che mi accoglie come sempre con un sorriso ed un abbraccione! Mangiando racconto a Giulia delle novità ed infine vado a riposare le mie stanche ossa. I tre giorni a venire mi accorgerò che, sebbene siano infrasettimanali, c'è un traffico maggiore rispetto al passato, che i tedeschi non sono più quelli di una volta (ci fosse stata una volta che avessero aperto all'orario prestabilito) e che con il cazzo che il termometro riesce a vedere i 17 gradi. Nonostante tutto ciò, riuscirò a fare altri 9 giri, 8 dei quali bellissimi. Si,  perché il primo del secondo giorno, viene totalmente rovinato dalla sinergia di avvenimenti negativi di cui vado a fare l'elenco:
1) il tempo perso nelle prime curve dalla mia paranoia di dare un'ulteriore scaldata a olio e pneumatici;
2) dal tempo perso, sempre per colpa mia, dopo l'Adenauer-Forst per agganciare il moschettone del MotoAirBag che mi sono dimenticato di collegare;
3) dal traffico che trovo in circuito, che diventa davvero intenso, tanto da rimanere quasi in coda, da dopo Hohe Act fino a dopo Planzgarten II, dovuto a due emerite teste di cazzo, una in macchina e l'altra in moto, che hanno deciso di rovinare la festa ad un mucchio di persone, specialmente a me, andando a passeggio ma senza avere il buon gusto di levarsi dalle palle! Nel caso specifico ho montato la GoPro per immortalare le mia gesta, che visto l'andatura hanno poco di eroico. E quando penso di rifarmi nel giro successivo ci pensa il marshall alla sbarra a farmi cadere i coglioni, facendomi togliere la videocamera perché, secondo lui, il supporto su cui è montata è poco sicuro. Cazzo!!!
Fortunatamente per il resto è puro godimento. La K va che è un piacere! I chili in più rispetto alla VFR, l'interasse maggiore e lo pneumatico da 190 al posteriore le fanno una pippa! Si comporta meravigliosamente coadiuvata dalle sempre ottime Bridgestone BT016 PRO.









E' come se fosse su un binario e l'avantreno "diverso" (Duolever) non da accenno ad alcun problema. La K si butta in piega senza eccessi e regala angoli di inclinazione e sensazioni da urlo!!! Ho toccato con facilità il ginocchio in parecchi punti del Ring ed ho limato la parte della pancia in carbonio nella parte sinistra fino a bucarlo!!! Piegare davanti al pubblico esigente del Ring è un piacere. Farlo con il puntale che striscia in terra è pura gioia!!! Quello non lo considero un danno ma piuttosto un segno che da valore aggiunto al mezzo!!!!! :-))))







La K a questo punto può fregiarsi dell'agognatissimo adesivo del Nurburgring. Promossa sul campo!



 
 

Le giornate passano e nonostante non sia caldissimo, si sta bene. E non mancano i bei tramonti.







 
 










Una delle tante sere che trascorro in "terra santa" vado a mangiare anche al ristorante "Mamma mia" proprio in centro a Nurburg. Il posto è gestito da Elisa, moglie di Paolo Costantini proprietario del "RingSpeed Motorsport" (www.ring-speed-motorsport.com), mentre in cucina c'è lo chef Emanuele con il suo staff. La compagnia è ottima ed i piatti davvero invitanti.





















E così arriva anche domenica. La giornata al mattino si presenta una schifezza.





Alle 13:00 il meteo non cambia. Fa freddo. Ma non piove. Così provo a fare un giro. Entro e dopo due curve mi accorgo che è ancora molto umido. Ma il bello arriva dopo il Karussell: c'è nebbia. Ecchecazz!!! Praticamente è come se avessi preso una banconota da 20 euro e gli avessi dato fuoco. Esco e chiudono la pista per un incidente (uno dei tanti accaduti in questa trasferta). Attendo che riaprano. Ma quando lo fanno, si mette a pioviccicare. Quindi me ne torno mesto al B&B e decido di guardarmi la MotoGP (gentilmente registrata da Edgar). Vedere Marquez cadere ed il biondino della Yamaha andare alla vittoria, accresce dentro di me la già dilagante disperazione.
Ma come per un miracolo, alle 16:30 il cielo si apre ed il sole comincia a fare capolino! Fa persino più caldo e ci sono 20 gradi! Mi fiondo in circuito e faccio 3 giri meravigliosi!










Il quinto giro della giornata faccio un regalo ad un ragazzo inglese. Fa parte di una compagnia di una decina di persone. Egli si avvicina alla mia moto e dopo averla ammirata cominciamo a parlare un po. Mi spiega che moto ha, che cosa ci fa, diquiedila e ad un certo punto quasi a bruciapelo mi chiede. "would you like to show me the Ring lines?". La mia coda di pavone fa mostra di se in tutta la sua magnifica bellezza e rispondo con uno: "Yessss"!! Dopo cinque minuti siamo davanti alla sbarra e dopo 30 secondi con le ruote sull'asfalto della Nordschleife. L'andatura non è velocissima ma neanche da mummie. Usciamo e quando il ragazzo inglese toglie il casco il suo sorriso va da un orecchio all'altro. Mi dice che è il suo primo giro al Ring e che averlo fatto avendo davanti uno che lo conosce è stato davvero grandioso. Mi ringrazia. Io ringrazio lui per avermi fatto sentire importante e dopo avere salutato l'allegra compagnia, decido di tornare al B&B. Almeno così credo. Ed invece mi ritrovo davanti alla sbarra dell'entrata della Nordschleife con la card appoggiata alla colonnina!
E faccio due giri fantascientifici! Il motorone della K alleggerisce l'avantreno nelle picchiate in discesa e nei cambi di direzione mentre sui dossi la moto vorrebbe prendere il volo! Sono talmente sdraiato che potrei fare la pubblicità ai materassi!!! Vado come un diavolo (quale miglior posto?!?!?) con le saponette che non hanno un attimo di tregua ed il polso destro bloccato sulla posizione "aperto tutto" che chiede pietà!!! Chiudo questa giornata con il ricordo nitido di quello che succede all'ultimo giro dopo il salto della Pflanzgarten I. Piegando come un dannato tocco il ginocchio nella prima a destra. Continuando a piegare come un ossesso sfrego la saponetta pure nella seconda a destra e mentre apro il gas sento la ruota posteriore che per un attimo pattina!!!! Ossignore che orgasmo!!!! La K è un'arma letale!!!









I due giorni successivi saranno dedicati all'ozio più totale. Il Ring è chiuso per il corso dedicato alle autovetture della Hanseat.
Quando arrivano le 17:30 del 17 Settembre 2014, non sono carico. All'ingresso del parcheggio della Nordschleife faccio due chiacchiere con Marzio, un ragazzo di Gorizia che gira con una VFR 800 con i colori del 50° anniversario della Honda. E così arrivano le 17:42. Sembra che la Domenica precedente mi abbia "spompato". E a dire la verità dopo i fantastici giri di quel giorno, avrei potuto essere ampiamente soddisfatto e avrei potuto anche tornarmene a casa. Certo che sei scemo, Roberto. Cazzo, aspetti un anno intero per venire al Ring e ora fai quello con la puzza sotto il naso? Forza che poi per almeno 6 sei mesi CICCIA!!! Quindi culo sulla moto e via a dare il meglio di te, muoversi! Il primo giro lo faccio normale. Esco giusto il tempo necessario per levarmi un mammut che mi si è spiaccicato sulla visiera proprio davanti all'occhio destro. Gli insetti hanno una mira della madonna quando decidono di spalmarsi. Ma con tutto lo spazio che hai a disposizione per suicidarti, ma proprio davanti al mio occhio destro??? Fatta pulizia prontamente rientro e faccio altri due giri. Veloci e divertenti. Uno dietro l'altro. E proprio al terzo giro la frizione da segni di incertezza allo stacco e la leva del freno anteriore allunga la sua corsa fino quasi a chiudermi l'anulare e il mignolo della mano destra tra leva e manopola. Riesco comunque a finire il giro. Appena uscito il Ring chiude per un incidente e non riaprirà più alle moto. Quindi giochi finiti. Giusto in tempo.
Mi rimangono 4 giri nella card che venderò ad un amico (a proposito grazie ancora Fabrizio) che so di per certo verrà su il fine settimana successivo.
Il giorno dopo si torna a casa. Ho tanta voglia di rivedere la mia dolce metà e la nostra piccola peste. Il viaggio lo farò in due parti. Riesco a sopportare un viaggio intero di 740 km una volta ogni tanto.
Mi fermo nello stesso albergo in cui mi sono fermato due anni fa: www.hotel-markgraf-garni-de.com. Ed il giorno seguente, dopo una lauta colazione ed una bella doccia, via che si torna a casa!



 
 

 

Arrivederci nel 2015 Nurburgring. Mi hai fatto sognare ancora una volta. E l'anno prossimo verrò una volta in più. Il mare mi vedrà con il binocolo!!!!     :-)))))