La Vita è Tutta Una Traiettoria

La Vita è Tutta Una Traiettoria

domenica 7 febbraio 2016

Istruttore al Ring.

Il Nurburgring. Un nome che evoca emozioni. Paura. Malinconia. Stanchezza. Felicità. Eccitazione. Chi ci è stato le conosce tutte. Chi non ha ancora varcato la soglia, potrebbe conoscerne solo una. Al massimo due. Paura di sicuro. Eccitazione forse. Ricordo che nel 2008, quando decisi di andare a mettere le ruote sul "sacro suolo" per la prima volta, ero tutto fuorché eccitato. Già solo il viaggio era stato tutto un'incognita. 750 chilometri da sciropparsi in una giornata in solitaria. Con quale meteo? Sicuro che avrei preso la strada giusta (come poi non avvenne)? E il B&B sarebbe stato quello giusto? E se avesse fatto schifo ci sarebbero stati altri posti in cui andare a dormire? Riguardo il mitico circuito poi avevo letto di tutto e di più. E molte non erano cose buone. Ricordo in particolar modo quel numero di SuperWheels in cui si raccontava di una trasferta al Ring finita con Mazzali e Severi in ospedale per una caduta in contemporanea. Figuratevi com'ero messo prima della partenza. Avevo cercato persino di memorizzare il circuito guardando i vari video che circolavano su YouTube per esorcizzare un po di quella paura, cercando di far credere a me stesso che sarei stato più pronto ad affrontare ciò che sarebbe capitato. Ma ricordo anche che non era servito a molto. Il giorno dopo il faticoso viaggio, dopo aver fatto una sontuosa dormita e la successiva ottima colazione, mi ero avventurato, in attesa di entrare nell'Inferno Verde, nei suoi dintorni. E guardando dal fuori quei tratti di pista, mi ero cagato addosso. Ricordo di avere affrontato il Ring con un milione di campanellini d'allarme che risuonavano nella mia testa. E con una lacrima che quasi scendeva sul mio viso, appena entrato, per l'emozione. Senza però poter contare su qualcuno che potesse darmi conforto sia in pista che fuori. Memore di quel lontano 2008, mi è venuta un'idea. Perché non accompagnare i neofiti e coloro che hanno pochissimi giri alle spalle al Nurburgring facendo loro da "istruttore", mettendo a loro disposizione quello che ho appreso in questi anni?
Sono sicuro che per molti sarebbe un aiuto non da poco. Fare il viaggio senza pensieri, lasciandosi guidare da chi lo ha effettuato tante volte e sa come affrontarlo nel migliore dei modi, sono certo sia molto più divertente. Come allo stesso modo rende più divertente, e con meno pensieri, affrontare la Nordschleife avendo davanti una persona esperta che ti guida facendo vedere dove mettere le ruote. Naturalmente, pur mettendoci tutta la mia passione, non sarà a titolo gratuito.
Ho fatto due conti e ciò che ne è venuto fuori è questo:

-1 giro, ognuno sulla propria moto: 40 euro + costo di due giri (uno per me e uno per il "cliente");

-1 giro sulla mia moto (utile anche per "capire" il circuito), con andatura scelta dal passeggero: 25 euro + costo di un giro.

Riguardo il viaggio ci sono 2 opzioni base:

-effettuarlo in un'unica soluzione. 4 giorni così suddivisi: 2 giorni di viaggio a/r + 2 giorni per girare;

-effettuarlo con sosta a metà percorso, fermandosi in albergo di mia conoscenza. Almeno 6 giorni così suddivisi: 4 giorni di viaggio a/r + 2 per girare.

Se si vogliono fare più giorni basta mettersi d'accordo.
Il B&B al Ring e l'hotel dove eventualmente fermarsi per dividere il viaggio, verranno prenotati dal sottoscritto e costeranno, naturalmente, il prezzo voluto dai gestori. Io non ci farò la "cresta", per essere chiari. Ed ognuno pagherà la propria quota. Io la mia, il "cliente" la sua. L'unica cosa che richiederò, sarà una caparra alla prenotazione, visto che con il proprietario del B&B e dell'eventuale hotel dove smezzare il viaggio, ci metterò io la faccia.
L'esperienza sarà di per sé una di quelle uniche. E con una persona al vostro fianco che penserà a tutto, diventerà indimenticabile. 

Questa la mail dove contattarmi: nurburgring_rider@libero.it.