La Vita è Tutta Una Traiettoria

La Vita è Tutta Una Traiettoria

giovedì 4 ottobre 2012

Di nuovo al Nurburgring....

Fortunatamente l'ultimo post l'ho finito con la parola "forse". Si perchè anche questa volta sono tornato al Ring. In moto. La partenza non è fissata. Posso prendermela con relativa calma. Questa volta "smezzo" il viaggio. Sia all'andata che al ritorno. E il tempo non sarà un problema. Ma anche la stanchezza. A 'sto giro ho fatto montare un manubrio alto tipo naked per stare davvero comodo.







Quindi mi sveglio verso le 8, faccio colazione insieme alle mie due donne e verso le 9,30 parto. Devo solo passare dai ragazzi che si prendono cura della mia moto per ritirare un gingillo che mi servirà per collegare il navigatore della macchina alla batteria della moto. Peccato che quando arrivo da loro mi accorgo di aver lasciato l'altro cavo che collega il navigatore al gingillo, e che, soprattutto, mi sono scordato il paraschiena. Che rimbambito! Quindi torno a casa, prendo quello che serve e parto davvero.




Appena presa l'autostrada Svizzera, mi accorgo che la posizione rialzata mi fa acchiappare un bel poco di aria in più. Me lo aspettavo, ma non così tanto. Maledico di non avere messo un pile sotto la giacca, invernale, della moto. Vabbè su dai Roberto, non rompere i coglioni. Almeno stavolta non stai già cainando per il male al culo e ai polsi. In effetti il viaggio passa in modo tranquillo. Alle 15 circa, dopo avere preso la mia abbondante razione di pioggia, arrivo all'hotel. Il Garni Markgraf nel villaggio di Bad Bellingen Markgraflerland (www.hotel-markgraf-garni-de.com), un posto ad una ventina di chilometri da Basilea, in territorio tedesco. Mi accoglie Helen. Una donna gentile. Di una sessantina di anni. Scambiamo un paio di chiacchiere in inglese, mi fa mettere la moto in un enorme garage e poi mi accompagna in camera. Il costo di 44 euro è il suo prezzo. Mi faccio una doccia e poi cazzeggio fino all'ora di cena. Ho già adocchiato un posto li vicino dove andró a mangiarmi una Wiener Schnitzel annaffiata da un paio di birrette. Quando torno dalla cena, utilizzando gli attrezzi che ci sono in garage, sposto il cavo che va dalla batteria al navigatore, mettendolo sotto il serbatoio. Cosí è molto meglio. Poi vado a dormire. Il mattino successivo colazione abbondante, conosco il marito di Helen, appassionato anche lui di moto, e poi via per il resto del viaggio. Mi aspetto di vedere Alessandro sfrecciarmi vicino sull'autostrada da un momento all'altro. E infatti verso le 11,30 eccolo. Ci fermiamo, ci salutiamo e poi si riparte per Nurburg. Arriviamo alla pensione di Edgar (www.pension-muehlenhardt.de/) verso le 14,15. Alessandro preferisce riposare un'oretta, mentre io metto in ordine la moto, indosso la tuta (che è stata gentilmente trasportata nella la macchina di Alessandro insieme con guanti e stivali) e vado all'ingresso del Ring. Purtroppo c'è da aspettare a causa di qualcuno che ha perso liquido refrigerante al Flugplatz. Quindi le moto, per un'oretta, non sono ammesse. Intanto prendo una tessera da 9 giri e mi preparo. L'attesa ha sempre lo stesso gusto. Battito accellerato, saliva prossima allo zero e, nonostante non faccia caldissimo, sudore. Finalmente suona la carica dall'altoparlante "Achtung, achtung Norschleife ist offen für Motorräder". Via!!! Il primo giro, tra gomme fredde e temperatura non proprio ottimale, si svolge in un mix di "porcadiquellatroiacosacazzostofacendo!" e "stogodendocomeuntoro!!!". Finito il primo giro vado al parcheggio. Mentre penso a quanta di aria mi sono preso "grazie" al nuovo manubrio, nonostante cercassi di rimanere in carena, vedo arrivare Alessandro con la sua fida BMW 320d. Qualche parola e procedo con il secondo giro. Questa volta vado meglio, forte e deciso. Mi si incolla letteralmente al culo una M3. Riesco a tenermela dietro. Per tutto il giro. Con molta goduria per il mio orgoglio personale. Ecco le prove.




 
 


 



Poi faccio anche il terzo. E accade una cosa che mai mi sarei aspettato. Il mal di auto. Sulla moto?????? Eh si... Dalla seconda metà del terzo giro mi viene da vomitare, proprio come se fossi su un'autovettura, su un aereo, su un pullman.... Esco e prendo un poco di aria. Dopo una mezzora è tutto passato. Ma siccome io sono fodamentalmente scemo, salgo in macchina con Alessandro. E alla fine del giro, sto male nuovamente. Vabbè, fine dei giochi per oggi. Si torna da Edgar. Doccia e cena da Giulia. Il giorno dopo diluvia. E non smetterà. Passiamo la mattinata al cazzeggio e quando apre il Ring, faccio da passeggero ad Alessandro per un paio di giri. I suoi miglioramenti sono tangibili. Considerato che ha fatto solo una quindicina di giri. Si vede proprio che la Nordschleife gli garba parecchio.







Il giorno dopo è quasi la fotocopia di quello precedente. Solo che al momento dell'apertura del Ring, smette di piovere. Io e Ale siamo già al parcheggio. Le nuvole basse e cariche di acqua e 11 gradi non sono proprio invitanti. Ma del resto che cazzo siamo venuti a fare qui? Siamo mica ad un convegno di femmine con il tutù! Chiedo ad un inglese in moto che è appena uscito, in quali condizioni sia l'asfalto. Mi risponde che va bene... Ok allora si entra. Alla prima compressione mi accorgo che io ed il motociclista inglese abbiamo una diversa percezione dell'asfalto che "va bene". In più tratti è bagnato in traiettoria e fuori dalla stessa è peggio. Guido come se mi avessero infilato il bastone di una scopa su per il culo e come se ci fossero delle rane disseminate in ogni dove per terra. Ma tengo duro e pur andando piano, mi diverto uguale. Mi permetto di segnalare come, in questo frangente disgraziato per un motociclista, la bastardagine di qualcuno di mia conoscenza sia venuta fuori, quando ha visto una foto che prova che con la sua macchina mi ha passato e mi ha dato la biada. VERO ALESSANDRO???? Godi, adesso che puoi.... (il puntino dietro la sua macchina sono io).








La serata passa davanti ad una pizza da Gianni e Maurizio al ristorante "La Lanterna" a Kelberg.
Il giorno dopo vorrei tagliarmi le vene. Ho dato l'incombenza al mio amico Enrico di fare una bella danza del sole. Enrico, te l'ho scritto nell'sms e lo riscrivo qui: come ballerino fai davvero schifo!!! In più oggi c'è una novità. Si girerà sul circuito intero della 24H (Nordschleife + GP Strecke). Il tempo passa, i bambini crescono, le mamme imbiancano, i papà rimbambiscono e arriva l'ora dell'apertura del circuito. La situazione è la stessa del giorno prima. Nuvole basse e 11 gradi circa. La differenza sta nel fatto che qualche ora prima dell'apertura ha smesso di piovere e quindi è asciutto. Se così si può definire un asfalto sul quale incombe il 90% di umidità. Tessera, sbarra che si alza Antoniusbuche, Tiergarten, Hoenrain e... circuito nuovo! Arrivo alla prima curva e giusto perchè non mi scordi, la moto scoda in inserimento. Niente a che vedere con ciò che mi è accaduto a Luglio, ma è pur sempre un avvertimento. Quindi mi faccio il resto con la dovuta calma. Anche perchè non ho la più pallida idea di come giri. Al T13 eccoci di nuovo nella Nordschleife. Apro la manetta e riesco a fare un giro decente prendendomi qualche soddisfazione. Riesco a tenere velocità di tutto rispetto in curva e mi diverto parecchio anche negli altri giri che mi rimangono. Ma soprattutto mi prendo la rivincita. Al secondo giro aspetto che Alessandro arrivi dietro me e poi...vendetta tremenda vendetta! La "sagoma" nera dietro di me è Alessandro...






La sera siamo a cena a "La Lanterna". Davanti a noi una carbonara prima e una wiener schnitzel poi, con birra per me e Coca-cola per Alessandro, parliamo di come per me sarebbe più facile se venissi a girare in questo posto in macchina piuttosto che in moto. Di come sarebbe bello per Ale mettere un impianto frenante più prestante e di quanto vanno bene gli pneumatici che monta ora. E ancora di traiettorie e di quanto sia bella la Nordschleife. Di quanto ci siamo divertiti e quanto sarebbe stato bello avere qualche raggio di sole in più. Magari la prossima volta. Il prossimo anno.
Sorrido pensando quante volte vorrei che mi mandassero all' Inferno....Verde!